Costruito in più di 25 anni, durò un solo secolo, prima di essere completamente spogliato delle sue ricchezze dal SultanoAlawita Moulay Ismail ibn Sharif. Oggi è anche uno dei luoghi “preferiti” dalle cicogne che nidificano a Marrakech.
Alle spalle del Palazzo reale si stende il Mellah, l’antico ghetto ebraico risalente al 1558. Questo quartiere nel XVI secolo era letteralmente una città nella città, con suq, giardini esinagoghe. Al giorno d’oggi è popolato quasi esclusivamente da musulmani, essendo la maggior parte degli ebrei trasferitasi a Casablanca, in Francia o in Israele. Suggestivo il cimitero ebraico Miâara, con la sua distesa di tombe bianche rettangolari, di cui alcune molto antiche. Disposte senza un vero e proprio ordine, alcune sono sormontate da lapidi con incisi nome, cognome e data di nascita e morte.
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